Che giornata emozionante e significativa per la delegazione della Asd GABRY DANCE di Poggiomarino! Essere ricevuti dal Santo Padre Papa Francesco è un onore straordinario, e il suo discorso durante l’udienza generale ha toccato temi cruciali come le dipendenze e il loro impatto sulla società.
Papa Francesco ha lanciato un forte appello alla comunità internazionale, sottolineando l’importanza di un impegno collettivo per affrontare il problema delle droghe e delle dipendenze. Ha criticato il clima culturale attuale, spesso dominato dal consumismo e dalla mancanza di valori, che aggrava queste problematiche. Il Papa ha definito la droga una “ferita nella nostra società” e ha esortato a combattere i “trafficanti di morte” con coraggio e determinazione.
Inoltre, ha evidenziato i pericoli dell’ambiente virtuale, dove giovani e adulti sono esposti al rischio di dipendenze, e ha ribadito la necessità di un’azione sinergica tra Chiesa, istituzioni civili e agenzie educative per prevenire e curare le dipendenze. Il suo messaggio è stato chiaro: solo un approccio coordinato e collettivo può portare a una reale soluzione, mentre le politiche isolate non sono sufficienti.
La benedizione del Papa ai ragazzi della GABRY DANCE e alle loro famiglie sarà sicuramente un ricordo indelebile per tutti loro.
L’intervista a Radio Vaticano con il Maestro Gabriele Cretoso e le atlete Mariangela Correale e Irene Rita Erriquez, condotta dalla giornalista Marina Tomarro e con l’intervento di Padre João Marcos Boranelli e Padre Marcelo Zubia, ha offerto un’ulteriore occasione per raccontare la storia e il progetto della GABRY DANCE, “Nella Disabilità c’è molto di più”.
Questo progetto mostra come la danza possa essere un potente strumento di inclusione e crescita personale, valorizzando le capacità di ognuno al di là delle disabilità.
Una giornata che rimarrà impressa nella mente e nel cuore di tutti i partecipanti per sempre, un momento di grande ispirazione e testimonianza di come l’arte e l’impegno sociale possano fare la differenza nelle vite delle persone.
M. Gabriele Cretoso