MANNtenersi in forma 2018

Il museo custodisce l’arte che diventa storia, lo sport la crea e a passo di danza cerchiamo di restare in forma

Il binomio tra cultura e sport così, è la nostra arma vincente per abbattere le barriere architettoniche e mentali su cui si regge la nostra società, non si tratta di due rette parallele destinate a non incontrarsi mai. Ecco perché sabato 14 aprile 2017 presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MAAN) in occasione della manifestazione “MAANtenersi in forma” si è  cercato di dimostrare con i fatti appunto, e non più soltanto a parole suddetto binomio. Ed è per questo che il Museo partenopeo ha voluto aprire le porte ai suoi concittadini in maniera diversa, per due entusiasmanti giorni. Difatti, coloro che desideravano fare un tuffo nel passato grazie alle opere là custodite, inconsapevolmente ricevevano in regalo un confronto con il presente che per la prima volta dava la possibilità di credere in un futuro migliore anche in un territorio complicato come la Campania. Pertanto, il cambiamento non aspetta noi, è  necessario tendergli la mano e fargli capire che non deve nascondersi tra i banchi di scuola  ma vivere tra le persone, viaggiare di società in società.

Ma siccome ad ogni inverno segue la primavera, ovvero ad ogni avversità segue il sereno e nella divers-abilità c’è molto di più, non poteva mancare la presenza a questa manifestazione della A.s.d. Gabry dance di Poggiomarino del maestro Gabriele Cretoso e la presenza istituzionale del Presidente della FIDS Campania Giuseppe Frattolilo, e il Presidente del CIP Carmine Mellone affinché lo sport sia una possibilità per tutti, senza discriminazioni.

img_0181

Un grido all’aprirsi all’altro che grazie agli atleti della squadra paralimpica della Gabry dance, che non possiamo non definire diversamente istrioni dagli altri artisti è stato possibile, perché come dice la stessa canzone di Charles Aznavour L’istrione”: io sono un istrione, ma la genialità è nata insieme a me. Nel teatro che vuoi, dove un altro cadrà io mi surclasserò Quattro tavole in croce, qualche spettatore, e tra uno show dance, un duo wheelchair, una danza caraibica e un ballo standard chi sono l’abbiamo visto.

Tutti ricorderanno lo show dance della coppia Mario Sorrentino e Irene Rita Erriquez sulle note di “Simili” di Laura Pausini, una coreografia semplice, eppure così vera perché esprime il significato della canzone stessa, ovvero che siamo tutti simili, uguali. Tutti con gli stessi diritti e le stesse opportunità come di seguito è  stato evidenziato dal duo wheelchair femminile delle atlete Mariangela Correale e Noemi Cibelli sulle note di un romantico e leggiadro valzer viennese  nonostante le due ruote. Ed è sempre grazie alla magia delle due ruote sulle note dell’indimenticabile “Grande amore” de Il Volo che l’atleta Angelo Fassino insieme all’atleta Ida Carla Manna, ha dimostrato come tutti gli altri atleti paralimpici del maestro Gabriele Cretoso, che sono citando le parole di Nelson Mandela “i vincitori si, nonché  semplicemente dei sognatori che non si sono mai arresi”.

Dott.ssa Noemi Cibelli