La Danza Paralimpica: Un’Esperienza di Inclusione e Terapia

Nella mattinata del 2 maggio 2024, si è svolto l’evento di chiusura del corso di tirocinio per gli studenti della LM68 presso il CUS di Baronissi, specializzati in Scienze della Valutazione Motoria-Sportiva e Tecniche di Analisi e Progettazione dello Sport per Disabili. L’incontro è stato caratterizzato da un momento unico: una sessione di danza paralimpica guidata dal rinomato tecnico Cretoso.

La sala era gremita di circa 200 ragazzi, tutti desiderosi di conoscere le metodologie e le esperienze del maestro Cretoso, noto per il suo impegno nel campo della danza paralimpica. Attraverso il suo lavoro con atleti paralimpici reclutati tramite progetti di danza sportiva nelle scuole primarie e secondarie nel corso degli anni, il tecnico Cretoso ha dimostrato quanto sia importante l’inclusione sportiva e quali benefici terapeutici la danza possa portare alle persone, indipendentemente dalla presenza o meno di disabilità.

Durante la sessione, gli atleti paralimpici e normodotati hanno condiviso la loro esperienza personale, evidenziando il potenziale della danza nel superare le barriere e nel promuovere l’integrazione sociale.

Attraverso movimenti eleganti e armoniosi, hanno trasmesso un messaggio di forza, determinazione e gioia, dimostrando che nella disabilità c’è molto di più di quanto si possa immaginare.

Il maestro Cretoso ha concluso l’incontro sottolineando l’importanza di guardare oltre le limitazioni fisiche e concentrarsi sulle capacità e sulle passioni di ogni individuo. Ha invitato gli studenti a considerare la danza paralimpica non solo come un’attività sportiva, ma anche come un mezzo per promuovere l’inclusione, la consapevolezza e la valorizzazione delle diversità.

In conclusione, l’evento di chiusura del corso di tirocinio presso il CUS di Baronissi ha rappresentato non solo un momento di apprendimento accademico, ma anche un’esperienza di crescita personale e di sensibilizzazione verso le sfide e le opportunità che la diversità offre.

La danza paralimpica si è rivelata essere molto più di una disciplina sportiva; è diventata un simbolo di speranza, di resilienza e di unità nella diversità.